giovedì 14 aprile 2011

Dalla Rivoluzione all' Evoluzione Democratica

http://darivoluzioneadevoluzione.webnode.it/


Operaio figlio di operaio presso la Fincantieri. Una persona cocciuta che ha fatto della lotta sociale una scelta di vita. Altruista ed indipendente dalle ideologie, e per questo solitamente escluso, ho formulato un percoso teorico politico, pratico per una forma diversa del welfare.
 
in riferimento a: Google (visualizza su Google Sidewiki)





lunedì 14 marzo 2011

Quello che è giusto o meno nella Riforma della Giustizia

L'unica cosa che a grandi linee, almeno in base a quello che ci informano i      
mass media, non va fatta nella riforma della Giustizia è quello che tecnicamente si 
definisce il CAPPELLO POLITICO ai Magistrati. Il motivo è che viene ad alterare 
quegli equilibri istituzionali gia messi a dura prova in questo decennio. 
In riferimento al REATO POLITICO che il Primo Ministro pubblicizza è una mezza verità. 
La questione reale è in questi termini: 



- E' vero si che la politica ha risentito delle indagini della Magistratura, legittimata 
nel proprio agire dalla indipendenza derivante dalla Costituzione ( E qui si inserisce il 
cappello politico della riforma).

- E' vero che anche i politici devono rispondere delle loro azioni davanti alla Legge 
dello Stato ( Se la riforma passa questo non succede più).

Per risolvere il punto senza modifiche della Costituzione basta avere politici con le 
'mani pulite'. Per non lasciare la posizione politica è meglio modificare la 
Costituzione lasciando i politici nella più completa impunibilità. E' già in corso 
questo modus operandis vedi link di Francesco Carbone.





Il rimanente dei punti riguardanti la modifica della Costituzione sono 
sommariamente dovuti al modificarsi della mentalità ( responsabilità personale 
dell'azione svolta ) ed all'aggiornamento dei concetti socialmente condivisi.




Definizione di Reato Politico: 
Nel codice penale italiano viene definito delitto politico, dall'art. 8, «ogni delitto, che offende un interesse politico dello Stato, ovvero un diritto politico del cittadino. È altresì considerato politico il delitto comune determinato in tutto o in parte da motivi politici».



Gilberto Mattei - La Prospettiva di un Reato Politico